Ottava particolarmente negativa per il settore salute il cui indice ha evidenziato un -10% sottoperfomando sia il corrispondente europeo (-6,8%) sia il Ftse Mib (-4,5%).
Andamento quest’ultimo in una settimana caratterizzata tra l’altro da un clima di incertezza con gli investitori intimoriti dalle prospettive di ripresa dell’inflazione e di incremento dei tassi di interesse, che hanno fatto esplodere la volatilità sui mercati dopo anni di politiche monetarie accomodanti da parte delle banche centrali.
Crolla Recordati (-12,5%), unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, dopo che la società ha comunicato i dati preliminari relativi al 2017, risultati in parte inferiori alle attese del management. Nel dettaglio i ricavi sono stati pari 1.288,1 milioni in progresso dell’11,6% rispetto al 2016 ma inferiori al target 1.290-1.300 milioni riportato dalla guidance. In linea invece con le aspettative entrambi i margini operativi, con l’Ebitda e l’Ebit rispettivamente in crescita del 22,5% a 454,7 milioni e del 24,2% a 406,5 milioni, che si confrontano con target pari a 450 – 460 milioni e 400-410 milioni. Lievemente inferiore alla guidance anche l’utile netto che cresce del 21,7% a 288,8 milioni, a fronte di range atteso di 290-295 milioni. Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 381,8 milioni, in aumento di 183 milioni rispetto a fine 2016.
Tra le Mid Cap ha fatto meglio Sol seppur con un -1,3%.
Si segnala che BB Biotech (-5,6%) ha comunicato che nel mese di gennaio il Nav espresso in dollari è salito dell’8,5%, mentre il titolo ha segnato un rialzo del 9,6% in franchi svizzeri, del 9% in euro e dell’14,4% in dollari.
Infine tra le Small resiste MolMed, poco sotto la parità (-0,2%), la quale ha annunciato che Dompé farmaceutici ha esercitato l’opzione di sviluppo e commercializzazione di Zalmoxis per Svizzera, Turchia e Australia prevista dall’accordo strategico comunicato lo scorso 26 luglio.