A metà dicembre le quotazioni dei titoli del gruppo che fornisce servizi alla navigazione aerea in Italia hanno iniziato un movimento ribassista che si è poi sviluppato nel mese di gennaio all’interno di un canale discendente, scivolando fino a 4 euro. Quest’ultimo può essere considerato un supporto fondamentale per i corsi delle azioni Enav in quanto in corrispondenza di questo livello transita attualmente anche la media mobile a 200 sedute.
L’eventuale cedimento di quota 4 euro, confermato in chiusura di seduta, rappresenterebbe un nuovo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Roberta Neri, con possibile ulteriore discesa in direzione di quota 3,90 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo supporto ci si potrebbe aspettare il rapido raggiungimento di un primo obiettivo a 3,83 euro, al di sotto del quale il successivo target ribassista è a quota 3,78 euro.
Lo scenario negativo appena delineato per i corsi delle azioni Enav potrebbe essere accantonato nel caso di tenuta del supporto statico posto a 4 euro e di successivo superamento della resistenza statica posizionata a 4,12 euro. In questo caso, il recupero delle quotazioni dei titoli in esame potrebbe proseguire verso il successivo ostacolo individuabile a 4,184 euro, oltrepassato il quale gli obiettivi rialzisti di breve periodo sono posizionati a 4,294 euro prima e a quota 4,384 euro.
Da inizio 2018 la performance borsistica dei titoli Enav è pari al -10,2%, con il target price medio sulla base dei contributi di 9 analisti rilevati da Bloomberg pari a 4,56 euro.
Prezzo di riferimento: 4,05 euro
+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,384 euro;
+6,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,294 euro;
+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,184 euro;
+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,12 euro;
-0,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,014 euro;
-3,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,902 euro;
-5,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,83 euro;
-6,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,78 euro.