Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, controllata di Intesa Sanpaolo, ha archiviato il 2017 con un utile netto record di 871 milioni (+11% a/a).
La performance della bottom line è stata supportata dall’ottimo andamento delle commissioni nette, salite al massimo storico di 1,69 miliardi (+9% a/a).
La raccolta netta ha toccato, nel 2017, il livello più alto di sempre a 12,4 miliardi (+47% a/a), trainata soprattutto da quella gestita attestatasi a 11,8 miliardi (+32,6% a/a). Quella amministrata, invece, è stata pari a 600 milioni.
Il totale del patrimonio amministrato a fine 2017 ha raggiunto i 214,9 miliardi, registrando un aumento dell’8,2% rispetto all’anno precedente.
Sul fronte della solidità patrimoniale, il Cet1 al 31 dicembre 2017 è pari al 15,8 per cento.
Paolo Molesini, Ceo e direttore generale della società, ha commentato: “I risultati a fine 2017, oltre a segnare la chiusura di un anno record per Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, rappresentano il punto di arrivo di un percorso avviato 4 anni fa con il piano di impresa. In particolare, nell’arco di piano, dal 2014 le attività finanziarie della clientela sono passate da 179 a quasi 215 miliardi di euro, la raccolta netta annua da poco più di 3,5 a oltre 12 miliardi e l’utile netto da circa 580 a quasi 900 milioni, confermando la validità di un modello unico in Europa”.