Le borse europee dovrebbero aprire poco distanti dalla parità oggi, mentre ieri è proseguita la rimonta di Wall Street dopo il crollo della scorsa settimana.
Dopo il rimbalzo di venerdì, infatti, i principali indici americani hanno iniziato la nuova ottava ancora in rialzo, con il Dow Jones che ha chiuso con un +1,7% e lo S&P 500 e il Nasdaq con progressi di circa un punto e mezzo percentuale.
Prosegue stamane anche il recupero dei mercati asiatici ad eccezione di Tokyo che, dopo la pausa di ieri per festività, ha terminato la seduta in calo dello 0,6% penalizzato dal nuovo allungo dello yen sul dollaro.
Sul fronte macro, da seguire la pubblicazione dei prezzi al consumo e dei prezzi alla produzione di gennaio in Gran Bretagna, mentre cresce l’attesa soprattutto per i dati sull’inflazione Usa in uscita domani.
Per quanto riguarda l’azionario, da monitorare i titoli esposti agli Stati Uniti come BUZZI e LEONARDO, dopo la proposta di budget da 4.400 miliardi di dollari per l’anno fiscale 2019 di Donald Trump che prevede una maggiore spesa per il settore militare e per le infrastrutture.
Tra i bancari, ieri UBI a mercati chiusi ha smentito l’esistenza di un dossier e di negoziazioni di qualsiasi tipo con MPS, dopo i rumors circolati nel corso della giornata. Attenzione poi a MONCLER, su cui Mediobanca ha migliorato la raccomandazione da ‘neutral’ ad ‘outperform’ e alzato il target price da 26,20 a 30,40 euro.
Fuori dal paniere principale, infine, oggi riuniscono i cda per l’approvazione dei dati contabili ESPRINET, RENO DE MEDICI e SABAF.