Nel resoconto di intermedio di gestione al 31 dicembre 2017 approvato dal CdA di Sabaf sono stati resi noti i dati sull’esercizio 2017 del Gruppo che evidenziano un miglioramento sia dal punto di vista del fatturato che della redditività.
I ricavi sono cresciuti del 14,7% a 150,2 milioni (+12,9% a parità di consolidamento), l’Ebitda è aumentato del 22% a 31 milioni con un incidenza del 20,6% sul fatturato (+120 basis point) e l’Ebit è salito a 18,1 milioni in aumento del 44,9% con un ros del 12,1% (+250 basis point).
A livello di area geografica, il miglioramento del fatturato si è registrato principalmente in Europa Orientale (+25,5%) che contribuisce quasi per il 30% ai ricavi complessivi. Crescita a doppia cifra anche nelle restanti regioni ad esclusione del mercato italiano, secondo per importanza per il gruppo, rimasto sostanzialmente flat.
A livello di tipologia di prodotto invece si conferma il peso sui ricavi dei componenti gas in crescita del 13,3% mentre più che raddoppiano le vendite di bruciatori professionali che però contribuiscono poco più del 3% al fatturato complessivo.
Il risultato netto si è spinto a 14,8 milioni di euro, in crescita del 64,9%, soprattutto grazie ad un convincente quarto trimestre che ha beneficiato degli effetti fiscali positivi del Patent Box.
Infine, per quanto riguarda l’indebitamento finanziario netto si è registrata una leggera crescita a 25,5 milioni rispetto ai 23,5 dell’esercizio precedente.
