Utility – Il settore torna in positivo (+1,1%), in spolvero Acsm-Agam (+4,3%)

Dopo le ultime flessioni di giovedì e venerdì scorso, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso le contrattazioni di ieri in rialzo (+1,1%). La performance giornaliera del paniere dei principali titoli del settore utility e delle rinnovabili quotati a piazza Affari è stata superiore rispetto all’indice Ftse Mib (+0,8%) e praticamente in linea con la performance dell’Euro Stoxx 600 (+1,1%).

Per quanto concerne l’andamento dei titoli governativi europei, si segnala il ribasso dello yield sul Btp a 10 anni al 2,03%, rispetto al 2,07% registrato venerdì scorso. Al contrario il rendimento sul Bund di pari scadenza ha visto un incremento allo 0,76% dal precedente 0,75%.

Nel segmento delle Big Cap, il rialzo giornaliero più consistente è stato realizzato da Snam (+1,9%). Per quanto concerne il gruppo guidato da Marco Alverà, si segnala che l’Autorità di regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (Arera) ha spostato di un anno l’inizio del quinto periodo regolatorio relativo all’attività di stoccaggio per introdurre una revisione delle norme sulla qualità del servizio alla luce del prossimo avvio del sistema di regole basato sul Totex e per allineare il periodo regolatorio dell’attività di stoccaggio a quello del business del trasporto e della rigassificazione.

In evidenza anche le quotazioni di Enel (+1,2%), con il gruppo guidato da Francesco Starace che ha annunciato ieri di aver ricevuto il premio “Corporate Governance 2018” per l’Europa nel settore industriale utilities da parte di Ethical Boardroom.

L’unico titolo Big Cap che non è riuscito a chiudere sopra la parità è stato Italgas (-0,4%), realizzando una performance in controtendenza con il settore.

Nell’ambito delle Mid Cap riescono a chiudere la seduta in forte rialzo Ascopiave (+3,2%) e Iren (+1,9%), mentre per quanto concerne le società a minore capitalizzazione, cioè le Small Cap, Acsm-Agam (+4,3%) ha registrato la migliore performance di giornata, con il presidente di A2A, Giovanni Valotti, che ha ribadito che in caso di Opa i soci s’impegneranno a ricostruire il flottante e a tenere quotate le azioni della multi-utility lariano-brianzola. Terminano la seduta in territorio negativo invece sia K.R. Energy (-1,5%) sia Alerion Clean Power (-1,3%).