Il settore Oil & Gas ha chiuso la giornata in calo dell’1,1%, con una performance poco migliore del Ftse Mib (-1,4%), al di sotto tuttavia dell’indice settoriale Eurostoxx (-0,4%).
Chiusura contrastata anche per le altre Borse europee con l’Ibex 35 di Madrid che perde 1,2 punti, mentre il resto dei listini riesce a contenere le perdite entro il punto percentuale.
Tornano a flettere le quotazioni del petrolio, con il Brent (-0,4%) che si è attestato a 62,4 dollari e il Wti (-0,5%) a 59 dollari, in attesa dei dati Eia sulle scorte di greggio negli Usa.
Tra i titoli del Ftse Mib, riesce a contenere le perdite Tenaris (-0,9%), mentre Eni termina la seduta in calo dell’1%. Per quanto concerne quest’ultima società si segnala la conclusione di due accordi con due importanti player ghanesi per lo sviluppo di progetti riguardanti le energie rinnovabili nel Paese africano. Flettono anche le quotazioni di Saipem (-2%), in scia al sentiment negativo che sta caratterizzando il comparto nel corso delle ultime settimane.
Male ancora le Mid Cap, con Maire Tecnimont e Saras che perdono rispettivamente 1,9 e 2,5 punti percentuali. Quest’ultima ha comunicato il dato aggiornato del margine EMC benchmark settimanale, in calo a 2 dollari/barile dai precedenti 2,6.
Giornata borsistica contrastata per le Small Cap, con d’Amico che arretra leggermente dello 0,4%, mentre Gas Plus riesce a chiudere la giornata in territorio positivo per 0,8 punti.