Stefano Borghi ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione di Retelit con efficacia immediata. Le ragioni sono legate, da un lato, all’attuale fase di intenso lavoro del Cda di Retelit e, dall’altro, all’incremento dell’attività professionale dello stesso consigliere, il quale ritiene conseguentemente di non poter svolgere con la dovuta diligenza l’incarico di amministratore di Retelit.
Si precisa che il consigliere dimissionario Borghi non era qualificato quale amministratore indipendente né era destinatario di deleghe gestorie, ma risulta titolare (tramite la società HBC della quale lo stesso detiene il 25% del capitale sociale) di 7.348.352 azioni Retelit, pari al 4,47% del capitale sociale.