Il Ftse Italia Servizi Finanziari, dopo il lieve recupero di ieri, torna in rosso (-1,4%) e termina in linea all’omologo europeo (-0,6%). Il comparto è stato penalizzato anche dalla seduta negativa del settore bancario (-2%) e si è uniformato al Ftse Mib (-1,4%).
Seduta in rosso per i titoli dell’asset management in scia alle vendite sul comparto creditizio, con le vendite che colpiscono in particolare Banca Generali dopo il rally dell’ultimo anno sostenuto dalla strategia vincente portata avanti dal management (riflessasi nel balzo dell’utile netto del 31% a 204,1 milioni a fine 2017), e Banca Mediolanum dopo le indicazioni prudenziali fornite dai vertici sul 2018. Entrambi i titoli hanno riportato un ribasso intorno al 4 per cento. Resiste invece Fineco (-0,3%), sostenuta anche dall’ottima partenza della raccolta netta nel 2018 (+55% a 412,2 milioni a gennaio).
Poste Italiane contiene le perdite all’1,2%, a due settimane dalla presentazione del nuovo piano strategico.
Dopo il rimbalzo di lunedì ancora acquisti su Banca Ifis (+0,9%), reduce dalla debacle riportata nella settimana precedente in scia ai conti del quarto trimestre che avevano messo in luce un utile netto al di sotto del consensus.
Altro passo falso per doBank (-2,2%), nonostante il Ceo Andrea Mangoni abbia sottolineato che “l’accelerazione della politica del dividendo sarà uno dei principali driver del prossimo piano industriale”.
Tra le Small Cap molto bene Mittel (+4,3%), la cui performance è stata supportata dall’upgrade della raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’ da parte di Equita, con target price aumentato a 2,30 euro.