Dopo la pubblicazione dei risultati del 2017, il presidente di Banco Desio, Stefano Lado, in un’intervista ha fatto il punto sugli obiettivi che l’istituto di credito lombardo vuole perseguire entro il 2020, secondo quanto fissato nel nuovo piano industriale recentemente approvato.
Il focus sarà innanzitutto sulla riduzione dei crediti deteriorati. La banca punta a portare, nel prossimo triennio, l’Npl lordo in prossimità del 10% e quello netto vicino al 5 per cento. A questo scopo, ha rimarcato Lado, la banca procederà a dismettere un consistente portafoglio di crediti problematici entro il primo semestre 2018 tramite il ricorso alle garanzie pubbliche (Gacs).
Il manager ha poi sottolineato che la banca sta procedendo anche alla revisione degli sportelli, processo che porterà ad aumentare la digitalizzazione e alla robotizzazione dell’intera rete.
Lado ha anche ricordato la semplificazione della struttura del gruppo procede speditamente. A breve sarà completata l’integrazione della Banca Popolare di Spoleto limitatamente ai sistemi informativi, al modello di servizio e all’offerta commerciale.
L’insieme di tutte queste operazioni, ha precisato Lado, dovrebbe consentire al Roe di raggiungere l’8% a fine piano (5% nel 2017). Nello scorso esercizio, l’istituto brianzolo ha registrato un utile netto consolidato di 43,7 milioni (+71% rispetto al 2016).
Intorno alle 10:30 a Piazza Affari il titolo sale dell’1,8% a 2,25 euro, una performance in linea con il Ftse Italia Banche (+1,3%).
