Risalgono nella giornata di ieri le Borse del Vecchio Continente con il Ftse Mib che mette a segno la migliore performance fra i listini principali in rialzo dell’1,8%.
Non è dunque avvenuto il temuto crollo che ci si attendeva dopo la pubblicazione del report sui prezzi al consumo degli Usa che ha evidenziato un incremento oltre le attese.
Secondo alcuni analisti il dato sarebbe stato bilanciato dalla battuta d’arresto delle vendite al dettaglio, che avrebbe così messo in stand-by il temuto sell-off, in attesa dei dati di oggi sui prezzi alla produzione e quelli di fine mese sull’occupazione.
A risentire dell’aumento dell’inflazione sono stati i rendimenti obbligazionari con il T-Bond decennale ormai prossimo al 2,9% e il Btp a 10 anni stabile sopra il 2%.
Della stessa intonazione del mercato l’indice Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona che sale dell’1,7 per cento, sovraperformando il corrispondente indice europeo (+0,8%).
Rally di Sabaf in rialzo del 7,5% dopo i brillanti conti resi noti mercoledì, apprezzati anche dagli analisti di Equita che hanno confermato la raccomandazione “hold” sul titolo e ridotto il target price da 23 a 21 euro a causa dell’incremento del WACC.
Fra le società a minore capitalizzazione, rimbalza Emak (+5,1%), seguita da tutti i titoli del segmento ad esclusione di Elica che registra un calo frazionale dello 0,2%.
Sopra la parità anche le tre Mid Cap fra le quali la miglior performance è stata quella di Fila in rialzo dell’1,3 per cento.