Nel periodo ottobre-dicembre dell’anno scorso il gruppo guidato da Marc Benayoun ha registrato ricavi consolidati pari a 2,73 miliardi, in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel dettaglio, i minori ricavi sono riconducibili essenzialmente alla drastica riduzione del fatturato della filiera dell’energia elettrica (-21,8% su base annua a 1,27 miliardi), mentre è rimasto stabile l’apporto della filiera degli idrocarburi (-0,7% su base annua a 1,66 miliardi).
Nell’ultimo trimestre del 2017 Edison ha riportato un Ebitda di 156 milioni, evidenziando un lieve miglioramento della marginalità, nonostante il risultato sia stato inferiore rispetto all’anno precedente, pari a 164 milioni. Nel dettaglio l’Ebitda rettificato della filiera dell’energia elettrica è diminuito a 33 milioni, in calo del 45% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, mentre l’Ebitda della filiera idrocarburi è aumentato del 13% (a/a).
L’Ebit è stato negativo per 42 milioni, in netto miglioramento rispetto al deficit del pari periodo del 2016, grazie alla drastica riduzione degli ammortamenti e altre svalutazioni.
Migliora infine il risultato netto, che si esprime in una perdita di 66 milioni rispetto ai 282 milioni dell’anno precedente, un andamento che ha beneficiato anche di minori oneri finanziari netti, in relazione al contenimento dell’esposizione debitoria, e dell’apporto di 13 milioni di proventi da partecipazioni.
Sul fronte dello stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 si è ridotto di oltre l’80% a 116 milioni dai 622 milioni di fine settembre, grazie al flusso di cassa positivo generato dalla gestione operativa e alla liquidità introitata dalla dismissione di cespiti.