Mercati – Previsto avvio positivo in scia a Tokyo e Wall Street

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in rialzo, in scia alla buona intonazione dei mercati a livello globale che non si sono lasciati intimorire dai dati superiori alle attese sull’inflazione Usa pubblicati ieri.

Dopo una partenza incerta, Wall Street ha chiuso in deciso progresso, con il Nasdaq che ha segnato un +1,9%, lo S&P 500 un +1,3% e il Dow Jones un +1 per cento. Positivi stamane anche i mercati asiatici, con Tokyo che rimbalza terminando la seduta con un +1,5% nonostante la continua risalita dello yen.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la diffusione dei dati di dicembre sulla bilancia commerciale italiana, mentre nel pomeriggio in Usa l’attenzione sarà concentrata soprattutto sull’indice dei prezzi alla produzione di gennaio.

Sempre dall’altra parte dell’oceano, verranno pubblicati anche le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, la produzione industriale di gennaio, l’indice manifatturiero del New York Empire State e l’indice di fiducia della Fed di Filadelfia di febbraio.

Per quanto riguarda l’azionario, tra i petroliferi attenzione a SAIPEM che si è aggiudicata un nuovo contratto in Oman del valore di circa 750 milioni di dollari. Da seguire anche TIM, dato che oggi scade il termine per le offerte vincolanti per la controllata Persidera, per cui sarebbe arrivata solamente la proposta da 200 milioni del fondo F2i.

Da monitorare FCA che a gennaio ha registrato un incremento delle immatricolazioni in Europa dell’1,2% a 84.953 unità, contro il +6,2% a 1,286 milioni del mercato.

Fuori dal paniere principale, EDISON ha pubblicato i conti relativi all’esercizio 2017, chiuso con ricavi pari a 9,9 miliardi e un Ebitda in crescita del 23% a 803 milioni.

Occhi infine su CREVAL, dopo che ieri il board ha stabilito le condizioni definitive dell’aumento di capitale da 700 milioni, prevedendo l’emissione di massime 6.996.605.613 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale e con godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti ordinari dell’istituto al prezzo unitario di sottoscrizione pari a 0,1 euro, di cui 0,09 euro a titoli di sovrapprezzo. Il rapporto è stato stabilito in 631 nuove azioni per ogni azione ordinaria posseduta.