Mercati – Rallentano rispetto alla mattinata nonostante avvio positivo WS

I listini europei riducono in parte i guadagni della mattinata ma restano in territorio leggermente positivo, mentre Wall Street ha aperto in rialzo dopo la chiusura in crescendo di ieri.

Intorno alle 15:40 Parigi è la migliore con il Cac 40 in ascesa dell’1,2% grazie al +9% di Airbus dopo i conti. Seguono il Ftse Mib di Milano (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%), Oltreoceano gli indici americano avanzano dello 0,6-0,8 per cento.

Gli operatori continuano ad osservare con attenzione i dati macro per trarre indicazioni sull’inflazione e sull’economia statunitense e ipotizzare le prossime mosse della Fed. Dopo i dati di ieri sui prezzi al consumo, oggi anche i prezzi alla produzione hanno segnalato un incremento complessivamente poco sopra le attese, confermando in parte la ripresa in atto dell’inflazione nel mese di gennaio. Sottotono, invece, i numeri sulla produzione industriale dello stesso mese, così come le statistiche di ieri sulle vendite al dettaglio.

La possibilità di ritocchi dei tassi più incisivi del previsto continua invece a pesare sul mercato obbligazionario, dove il rendimento del Treasury resta in area 2,9 per cento. In Europa gli investitori sembrano prediligere i governativi dei Paesi periferici, con il Btp poco mosso al 2,05% mentre il Bund risale allo 0,77% restringendo lo spread a 128 punti base.

Sul Forex l’euro/dollaro scambia poco sotto quota 1,25 mentre la coppia dollaro/yen scende a quota 106,5, con gli acquisti sulla valuta nipponica sostenuti anche dalle dichiarazioni del ministro Taro Aso, secondo cui il rafforzamento della moneta giapponese non richiede interventi.

La discesa del dollaro favorisce le materie prime, con l’oro ancora a 1.353 dollari l’oncia. Ritraccia il petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 60,1 e 63,6 dollari al barile, dopo l’incremento di ieri seguito ai dati Eia che hanno segnalato un incremento delle scorte americane inferiore alle attese.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib spicca MONCLER (+3,5%), seguita da FERRARI (2,6%) e FINECO (+2,6%). In rialzo SAIPEM (+1,4%), che si è aggiudicata un nuovo contratto in Oman del valore di circa 750 milioni di dollari. Sale anche FCA (+1,3%) nonostante a gennaio abbia registrato una crescita delle immatricolazioni in Europa inferiore alla media del mercato.

Senza direzione i bancari, sottotono le utilities eccetto ENEL sulla parità dopo i dati preliminari diffusi ieri. Vendite su CAMPARI (-1%) e RECORDATI (-1,3%).

Fuori dal listino principale crolla CREVAL (-12,7%) dopo la diffusione dei dettagli dell’aumento di capitale da 700 milioni.