“Le leve fondamentali per Enav sono certamente la tecnologia e le persone, due componenti che devono assolutamente crescere gradualmente e soprattutto in modo integrato”. Lo ha detto l’Ad Roberta Neri durante il convegno ‘Trasporto aereo: volano per lo sviluppo del Paese’, organizzato dalla stessa Enav.
“L’innovazione tecnologica e l’implementazione di nuove piattaforme, infatti, funzionano solo se accompagnate da un’adeguata formazione. Un esempio recente di questo binomio vincente è stata la realizzazione del Free Route” ha spiegato la Ceo.
A dicembre 2016 (con un anticipo di circa 5 anni sul termine definito dalla regolamentazione europea del Single European Sky) Enav ha implementato il Free Route, un progetto rivoluzionario che ha reso possibile, per tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore agli 11.000 metri, di attraversare i cieli italiani con un percorso diretto. Grazie al Free Route, è stato possibile generare, nel 2017, un discreto risparmio per le compagnie di circa 22 milioni.
Neri ha poi aggiunto “Avendo delle competenze così elevate, sarebbe un peccato non esportale. Infatti Enav punta anche molto sull’attività non regolata nonostante rappresenti una piccola parte del nostro fatturato. Il nostro obiettivo primario è il core business dal momento che siamo un’azienda di servizi, strategica per il paese”.
“I paesi dove ci siamo concentrati maggiormente – puntualizza l’Ad – sono quelli che hanno il potenziale di crescita più alto ma che non hanno l‘expertise per gestire l’aumento dei volumi di traffico. Siamo presenti nel sud est asiatico da diverso tempo, in particolare in Malesia dove abbiamo una collaborazione intensa e in molti stati africani. Da circa due anni siamo anche in Arabia Saudita. E’ un mercato in continua evoluzione e siamo attenti a intercettare tutte le opportunità che si presentano”.
Neri ha poi concluso “A parte la consulenza siamo impegnati anche nello sviluppo di nuove tecnologie, in particolare dei sistemi satellitari che, a nostro avviso, rappresentano il futuro del settore. Enav detiene, infatti, una quota di minoranza in Aireon, la società americana che sta lanciando il primo sistema di sorveglianza satellitare al mondo. Sarà pienamente operativo nel 2020 e ci consentirà di sapere con esattezza la posizione degli aerei su tutto il globo. Ad oggi solo il 30% della Terra ha la copertura grazie ai radar. Da questo investimento contiamo di avere un ritorno per la commercializzazione del segnale a partire dal 2021/2022”.