Il settore Oil & Gas ha chiuso la giornata in rialzo dello 0,5%, sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (+0,3%). L’indice settoriale Eurostoxx ha invece terminato la seduta in frazionale ribasso, di un decimale.
Seduta stabile anche per le altre borse europee, con il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) che rimangono vicine alla parità, mentre il Cac 40 di Parigi termina a +1,1% sostenuto dal +9,9% di Airbus dopo i risultati.
Arretrano le quotazioni del petrolio dopo il buono spunto rialzista di mercoledì, con il Brent e il Wti che si attestano rispettivamente a 63,6 e 60,3 dollari al barile, in diminuzione rispettivamente di 1,2 e 0,6 punti. Per quanto concerne i dati sui consumi petroliferi nel mese di gennaio in Italia, diffusi ieri dall’Unione Petrolifera, è stato evidenziato un decremento dei consumi di circa 0,8 punti percentuali (- 36.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2017.
Giornata borsistica positiva per i titoli del Ftse Mib, con Saipem che mette a segno la miglior performance (+1,1%). La società si è aggiudicata una commessa E&C onshore in Oman per un valore stimato in 750 milioni di dollari, consentendo al gruppo italiano di rilanciare le proprie attività nel Paese asiatico. Sul titolo le principali banche d’affari hanno confermato il loro giudizio, in scia anche al positivo accordo raggiunto con la compagnia algerina Sonatrach.
Avanzano nel comparto anche Tenaris (+0,5%) ed Eni (+0,5%), con quest’ultima che diffonderà prima dell’apertura dei mercati i dati preconsuntivi del 4° trimestre 2017. Nel dettaglio, gli analisti vedono l’utile operativo adjusted a 1.91 miliardi, l’utile netto rettificato a 570 milioni e la produzione a 1.869 milioni kboe/d.
Ottima seduta per le Mid Cap, con Saras che chiude in rialzo di 0,8 punti, mentre Maire Tecnimont conclude la seduta con un più 1,5% dopo un picco intraday a 3,88 euro, raggiunto sulla scorta dell’aggiudicazione in Russia di un contratto del valore di 215 milioni di dollari per l’esecuzione del progetto “Delayed Coking Unit” all’interno della Raffineria di Omsk.
Seduta in rosso invece per le Small Cap, con d’Amico e Gas Plus che arretrano rispettivamente di 1,3 e 1,2 punti.