Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo del 2,8% a 22.798 punti, recuperando parte delle perdite cumulate nelle settimane precedente in scia alla rimonta di Wall Street.
Deciso rimbalzo anche per il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un +5,2% w/w rispetto al +3,6% w/w del corrispondente indice europeo. A trascinare la volata hanno contribuito soprattutto Ferrari (+7,4% w/w) e Pirelli (+6,1 w/w%), con le azioni della Rossa che si sono riportate in prossimità dei massimi storici in area 105 euro.
Il gruppo della Bicocca, invece, ha beneficiato dell’outlook positivo sull’esercizio in corso fornito da Michelin e Bridgestone, due dei principali competitor di Pirelli che nel corso dell’ottava hanno pubblicato i risultati. Si ricorda che la società milanese diffonderà i conti il prossimo 26 febbraio.
Sempre tra le big cap, Cnh (+6,1% w/w) è stata sostenuta dai numeri positivi di gennaio sul mercato delle macchine agricole in Nord America, oltreché dalla buona guidance per l’anno in corso fornita dal competitor americana Deere.
Bene anche Fca (+4,2% w/w), che nella seduta di venerdì ha beneficiato del riaccendersi dell’appeal speculativo sullo spin-off di Magneti Marelli, con i rumors che ipotizzano un cda a tal proposito già questa settimana.
Nel segmento delle piccole capitalizzazioni, infine, recupera terreno Piaggio (+3,1% w/w), anche in scia alla crescita registrata dal mercato indiano a gennaio, con gli acquisti che hanno premiato anche Pininfarina (+6,7% w/w), Sogefi (+5,6% w/w) e Carraro (+3% w/w).