Creval, nel contesto del nuovo piano industriale, ha siglato con Algebris, Credito Fondiario e Dorotheum (sub-garanti di prima allocazione nell’ambito dell’aumento di capitale da 700 milioni della banca) accordi di natura commerciale.
In particolare, Creval ha riconosciuto ad Algebris (in nome e per conto di fondi diversi e indipendenti da quelli che eventualmente investiranno nelle azioni emesso dall’istituto ai sensi dell’accordo di sub-garanzia di primo accollo) un’esclusiva su un portafoglio di crediti classificati come “inadempienze probabili” (Project Gimli), impegnandosi a vendere tale portafoglio ove, tra l’altro, sia raggiunto un accordo sulla documentazione contrattuale e Algebris formuli una offerta binding per un prezzo non inferiore alla soglia indicata nel medesimo accordo
La banca valtellinese, subordinatamente all’integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale, si è impegnata a far sì che Credito Fondiario venga nominato quale master servicer e, limitatamente ad una parte del portafoglio, quale special servicer della cartolarizzazione prevista nel piano industriale (Project Aragorn). Inoltre, l’istituto ha anche riconosciuto a Credito Fondiario alcuni diritti in vista del potenziale acquisto da parte di quest’ultima di un ulteriore portafoglio di npl nel contesto del già citato Project Gimli.
Infine, Creval ha concesso a Dorotheum un periodo di esclusiva in relazione al ramo inerente l’attività di credito su pegno (nell’ambito delle attività di cessione e valorizzazione di non core asset previsti nel piano strategico), nonché il diritto di essere preferito, a parità di condizioni, rispetto ad eventuali offerte di terze parti qualora la banca decidesse in futuro di vendere uno o più immobili pertinenti al suddetto ramo.
