Il gruppo ha diffuso i dati preliminari 2017, che delineano un esercizio in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente in attesa dei risultati definitivi che saranno esaminati dal Cda il prossimo 14 marzo.
Le stime preliminari evidenziano un buon andamento dei ricavi, cresciuti del 10,2% a 1.445 milioni rispetto agli 1.311 milioni del 2016. Ancora più marcato lo sviluppo della marginalità, con un Ebitda adjusted in aumento del 19,2% a 220,6 milioni e un’incidenza sul fatturato salita al 15,3% (+110 basis points).
La forte performance operativa ha contribuito a una buona generazione di cassa, che ha permesso una sensibile riduzione del debito, nonostante l’esborso per acquisizioni portate a termine nel 2017. L’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2016, ha segnato una diminuzione di circa 49,6 milioni a 50,3 milioni, includendo 47,6 milioni di investimenti perfezionati in corso d’anno.
Il dato include, inoltre, l’incasso di circa 102,5 milioni derivante dalla quotazione della controllata Gima TT in data 2 ottobre 2017.
L’elevata consistenza del portafoglio ordini, infine, consente di guardare con fiducia al 2018, fornendo una buona visibilità sull’anno in corso. Il backlog consolidato ha infatti raggiunto gli 866,8 milioni, in aumento del 13,1% rispetto al 31 dicembre 2016.
In seguito alla diffusione dei conti il titolo ha accelerato al rialzo, segnando intorno alle 17:15 un +1,7% a 76,2 euro rispetto al -0,7% del Ftse Italia Star.