Analisi tecnica – Prysmian: trend rialzista di lungo termine ancora intatto

Dal massimo relativo intraday dello scorso 24 gennaio a 29,74 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella produzione di cavi hanno avviato un movimento discendente che si è fermato lo scorso 14 febbraio a quota 25,72 euro. Da rilevare che in prossimità di questo livello transita la trend line rialzista di lungo periodo (tracciata sul minimo del febbraio 2016 poco sopra 16 euro) che ha consentito un rapido rimbalzo dei corsi delle azioni Prysmian fino alla resistenza statica posizionata a 26,82 euro.

Il superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un nuovo aumento dei volumi scambiati, consentirebbe alle quotazioni dei titoli del gruppo milanese di raggiungere la successiva resistenza, statica e dinamica, a 27,20 euro. Al di sopra di questo ulteriore ostacolo gli obiettivi rialzisti di breve termine per i corsi delle azioni Prysmian sono individuabili a 27,80 euro prima e a quota 28 euro in seguito.

L’eventuale cedimento della soglia dei 26 euro, al contrario, rappresenterebbe per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Valerio Battista un nuovo segnale di debolezza che, tuttavia, dovrà essere confermato dalla rottura al ribasso del sopracitato minimo a 25,72 euro. In questo caso, il deterioramento del quadro grafico di lungo/medio e breve periodo, favorendo l’aumento della pressione dei venditori, spingerebbe i corsi delle azioni Prysmian verso un primo target ribassista a 25,04 euro, al di sotto del quale il successivo obiettivo è a quota 24,50 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Prysmian è del -3,9%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 31,36 euro.

Prezzo di riferimento: 26,12 euro

+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 28,00 euro;

+6,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 27,80 euro;

+4,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 27,20 euro;

+2,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 26,82 euro;

 

-0,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 26 euro;

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 25,72 euro;

-4,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 25,04 euro;

-6,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 24,50 euro.