Banca Mediolanum ha archiviato il 2017 con un margine di intermediazione pari a 1.118,6 milioni (+4,7% rispetto al 2016), al cui interno le commissioni nette sono salite del 7,9% a 789,4 milioni rispetto all’anno precedente. Il periodo si è chiuso con un utile netto di 380 milioni (-3,4% a/a).
Nel 2017, il margine di intermediazione di Banca Mediolanum ha toccato 1.118,6 milioni (+4,7% a/a), trainato dalla crescita delle commissioni. Nel dettaglio, le commissioni di gestione sono balzate del 15% a 976,1 milioni rispetto al 2016, sostenute dall’incremento delle masse gestite. In calo, invece, le commissioni di performance (-9,4% a/a a 213,5 milioni).
Depurate delle commissioni passive, si ritrovano quindi a bilancio commissioni nette per 789,4 milioni, in crescita del 7,9% rispetto al 2016.
Positivo anche l’apporto dei profitti da trading a 57,7 milioni (36 milioni nel periodo di confronto), che includono 42 milioni di plusvalenza relativa alla cessione del 50% di Banca Esperia.
Il margine di interesse, invece, è diminuito del 22% a 178,4 rispetto al periodo di confronto, a causa soprattutto della riduzione dei rendimenti del portafoglio titoli.
I costi sono leggermente saliti a 543,9 milioni (+2,7% a/a), a conferma della continua attenzione sull’efficienza operativa.
Tali dinamiche hanno portato a un risultato lordo di gestione pari a 574,7 milioni (+6,6% a/a), mentre dopo rettifiche su crediti, aumentate a 13,7 milioni (+24% a/a), il risultato netto di gestione si è fissato a 561 milioni (+6,2% rispetto al 2016).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 380 milioni (-3,4% a/a), dopo avere spesato oneri straordinari netti per 113,9 milioni (+43,5% a/a) al cui interno sono inclusi oneri di sistema per 52 milioni.
Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo per azione pari 0,40 euro (in linea con il 2016), di cui è già stato pagato un acconto di 0,20 euro lo scorso novembre.
Dal lato patrimoniale, gli impieghi salgono a 41,4 miliardi (+3,4% rispetto a fine 2016), supportati soprattutto dall’incremento delle attività finanziarie totali a 32,3 miliardi (+5,3% rispetto al 31 dicembre 2016).
In aumento anche la raccolta a 24,7 miliardi (+3,5% rispetto a fine 2016). Nello specifico, la raccolta diretta da clientela si attesta a 18,7 miliardi (+1,1% rispetto al 31 dicembre 2016).
Sul fronte della solidità patrimoniale, il Cet1 a fine 2017 è pari al 21,9% (tra i livelli più alti del sistema bancario italiano).