Carige in evidenza a Piazza Affari. I titoli della banca guidata da Paolo Fiorentino segnano alle 10:00 un rialzo del 3,8% a 0,0082 euro, in netta controtendenza rispetto al listino milanese, con l’indice Ftse Italia Banche che lascia sul terreno lo 0,3 per cento.
L’istituto genovese si trova in una fase delicata di rilancio, dopo la ricapitalizzazione da un miliardo che le ha ridato ossigeno e la possibilità di affrontare le nuove sfide. In particolare la prosecuzione dell’azione di de-risking e la ricerca di un impulso commerciale che, accompagnato dalla riduzione dei costi, deve portare in equilibrio i conti dell’istituto.
Proprio su questi punti, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe di nuovo intervenuta la Bce, facendo pressioni all’istituto sull’execution del piano.
Sullo sfondo dello scenario vi è la definizione del nuovo assetto societario. In particolare, il quesito è se l’istituto potrà proseguire su base stand alone o se troverà migliori prospettive tramite l’aggregazione con un’altra banca. E su questo avranno voce in capitolo i soci dell’istituto, dove il gruppo Malacalza detiene il ruolo di principale azionista con una quota del 20,6%, seguito da Gabriele Volpi con il 9%, e dove ha fatto recentemente il proprio ingresso The Capital Investment Trust del finanziare Raffaele Mincione.
Su questi temi è intervenuto ieri il presidente di Carige, Giuseppe Tesauro, mettendo in dubbio che a Carige serva un matrimonio. Tesauro ha poi commentato riferendosi a Malacalza: “Un azionista forte che viene dall’economia reale ed è importante perché non è di quelli che hanno giocato a monopoli tutta la vita”.