Mercati – Apertura in rosso, a Milano bene Tenaris dopo i conti

Avvio in ribasso per le borse europee, all’indomani della pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve. Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib cede lo 0,5% in area 22.540 punti, con solo Tenaris e A2A in rialzo. Negativi anche il Dax di Francoforte (-0,9%), il Ftse 100 di Londra (-1%), il Cac 40 di Parigi (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%).

Dai verbali è emerso che la Banca centrale americana ritiene che la crescita dell’economia Usa stia accelerando, con gli operatori che hanno interpretato il messaggio come un probabile incremento nel numero dei rialzi dei tassi di interesse quest’anno rispetto ai tre inizialmente previsti.

I timori di una Fed più restrittiva hanno innescato una nuova impennata dei rendimenti dei Treasuries, con il tasso sulla scadenza decennale risalito al 2,94%, a un passo dalla soglia del 3%, e quello sul biennale sui massimi da settembre 2008 al 2,26 per cento.

Di riflesso, recupera terreno il dollaro, con il cambio dollaro/yen a 107,5 e l’euro/dollaro sceso a 1,227. Da ricordare che, dopo quelli diffusi ieri sera dall’Istituto centrale di Washington, oggi sarà la Bce a pubblicare i verbali del suo ultimo meeting, quello del 24-25 gennaio.

Il rafforzamento del biglietto verde ha spinto al ribasso l’oro, tornato in area 1.320 dollari l’oncia, e il petrolio, con il Brent (-0,8%) a 64,9 dollari e il Wti (-0,9%) a 61,1 dollari, in attesa della diffusione questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp italiano riparte dal 2,06%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 133 punti base.

Tornando a Piazza Affari, acquisti in avvio su TENARIS (+2,3%) in scia ai risultati trimestrali pubblicati ieri a mercati chiusi. Bene anche A2A (+1,4%), su cui KEPLER CHEUVREYUX ha migliorato la raccomandazione a ‘buy’.

In fondo al Ftse Mib, invece, FERRARI (-1,6%), che sconta parziali realizzi dopo i massimi oltre i 105 euro toccati ieri. Vendite in particolare anche su FCA (-1,3%), STM (-1,2%), LEONARDO (-1,2%) ed EXOR (-1%).