Chiusura contrastata per le borse europee, all’indomani della pubblicazione delle minute della Fed che hanno rafforzato le attese per un graduale rialzo dei tassi di interesse. Milano ha registrato la peggior performance del Vecchio Continente appesantita dalle parole del presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, sull’esito delle elezioni del 4 marzo, con il Ftse Mib che ha segnato un -0,8% a 22.463 punti.
In calo anche il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha archiviato le contrattazioni con un -1,9% rispetto al -0,3% del corrispondente indice europeo. A penalizzare il comparto hanno contribuito soprattutto le vendite che hanno colpito Fca (-2%) e Ferrari (-2%).
Male anche Cnh (-2%), nonostante i dati positivi sulle immatricolazioni di gennaio del mercato europeo dei veicoli commerciali, mentre ha limitato i danni Pirelli (-0,4%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, in rialzo Sogefi (+2%), anche grazie all’upgrade di Kepler Cheuvreux da ‘hold’ a ‘buy’, e Immsi (+1,9%), in scia ai risultati 2017 positivi della controllata Intermarine.