Perde leggermente terreno nell’ultima seduta l’indice Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona che segna un ribasso dello 0,6 per cento, sottoperformando l’EURO STOXX Personal & Household Goods (-0,1%).
Una nota positiva per il settore è invece arrivata dal fatturato dell’industria che a dicembre, per il terzo mese consecutivo, ha registrato un incremento congiunturale e si è attestato su livelli record dal 2008. Anche gli ordinativi, a dicembre, mostrano un deciso incremento (+6,5%); nel quarto trimestre l’aumento, rispetto al precedente, è del 3,6 per cento.
All’indomani delle minute della Fed che hanno evidenziato il buono stato di salute dell’economia statunitense rafforzando le prospettive di una restrizione della politica monetaria, i principali listini europei hanno chiuso in ordine sparso con il Ftse Mib che ha lasciato sul terreno lo 0,8 per cento, ultimo fra le Borse del Vecchio Continente.
Tornando al settore, i titoli del comparto dopo una giornata contrastata chiudono tutti in negativo con l’esclusione delle sole Elica, invariata rispetto a mercoledì, e Fila (+0,2%) ancora in scia all’offerta di Black Skye.
La peggiore del comparto è stata Technogym che chiude con un ribasso del 3% a 8,52 euro.
Non fa molto meglio De’Longhi (-1,5%) che nella giornata di ieri a siglato tramite la controllata De’Longhi Appliances un accordo di partnership industriale con la società cinese H&T per la cessione del 55% del capitale di NPE, al momento detenuta al 100%. Alla cessione seguirà un aumento di capitale di 7,7 milioni cui parteciperanno pro quota i due partner.
Fra le società a minore capitalizzazione, proseguono i realizzi su Sabaf che lascia sul terreno il 2,3 per cento.