Prosegue contrastata la seduta delle Borse europee, mentre Wall Street ha aperto in rialo di circa mezzo punto percentuale. Intorno alle 16:00 il Ftse Mib di Milano guida i listini continentali con un progresso dello 0,8%, trainato da utilities e petroliferi. Poco mossi il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%) mentre l’Ibex 35 di Madrid è più arretrato a -0,8 per cento.
In mattinata sono stati pubblicati i dati finali sull’indice dei prezzi al consumo dell’Eurozona, in aumento dell’1,3% su base annuale (rilevazione iniziale +1,4%), in linea con le attese degli analisti. Su base mensile i prezzi al consumo hanno riportato una flessione dello 0,9%, a fronte del +0,4% rilevato a dicembre.
Il tutto all’indomani delle minute della Bce, da cui è emerso che Francoforte ha fiducia nella ripresa dell’inflazione e potrebbe aggiustare il messaggio sul Quantitative easing nella prima parte del 2018.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si allarga di altri 4 bp portandosi in area 140 punti base, con il Btp poco mosso al 2,06%, dopo le dichiarazioni di ieri del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, preoccupato che il voto del 4 marzo possa non portare alla formazione di un governo operativo.
Sul Forex il cambio euro/dollaro oscilla in area 1,23 mentre il dollaro/yen si riavvicina a quota 107. Tra le materie prime l’oro scivola a 1.327 dollari l’oncia, mentre il petrolio passa in positivo (+%) con Wti e Brent rispettivamente a 62,9 e 66,5 dollari al barile, estendendo i guadagni di ieri pomeriggio in scia al dato sulle scorte Usa migliore delle attese.
Tornando a Piazza Affari proseguono gli acquisti su SAIPEM (+3,5%), incluso da Morgan Stanley tra i titoli da avere in portafoglio, con revisione del target price da 5,5 a 6 euro. In evidenza anche TENARIS (+2,9%), premiata dagli analisti dopo i risultati trimestrali diffusi ieri.
Acquisti sulle utilities SNAM (+3,2%), ENEL (+2,2%), TERNA (+2%) e ITALGAS (+1,7%). In luce TELECOM ITALIA (+2,2%) nonostante lo stallo delle trattative per la joint venture con Canal+, sostenuto in parte dalle indiscrezioni secondo cui il Goldman Sachs e Credit Suisse starebbe studiando il progetto di separazione della rete. Intanto oggi si tiene un Cda straordinario sul dossier Persidera, mentre sarebbe giunta una nuova proposta da 290 milioni, 40 milioni in più di quanto proposto da F2i e Rai Way.
Fra i bancari avanzano BANCO BPM (+2%) e BPER (+2,9%) mentre per quanto riguarda il comparto si aspetta il 13 marzo per la presentazione della proposta sulle regole relative agli Npl da parte della Commissione europea. Scivolano in fondo al Ftse Mib FERRAGAMO (-1%), RECORDATI (-1%) e BUZZI (-1,7%).