Ieri, in un contesto borsistico europeo contrastato intorno alla parità, con Wall Street positiva e i mercati asiatici negativi, l’indice del comparto Aim Servizi Finanziari ha perso lo 0,4%, a fronte del -0,3% del London Ftse Aim 100 e del -0,8% del Ftse Italia All Share, mentre il Ftse Aim Italia ha guadagnato lo 0,2 per cento.
Quindici i titoli trattati, tre al rialzo, dieci al ribasso e due invariati. Il migliore è stato Glenalta Spac che ha strappato del 3,4%, da 10,15 a 10,50 euro con 30.900 pezzi scambiati, quantitativo di rilievo. Nel corso della seduta il titolo ha toccato quota 10,80 euro, nuovo massimo da inizio anno.
Miglioramenti più contenuti per Alp.I Spac, salito dello 0,7%, da 10,324 a 10,40 euro con 500 pezzi, e Ambromobiliare, salito dello 0,5%, da 3,74 a 3,76 euro con 6.400 pezzi.
Sono rimasti invariati Innova Italy 1 Spac, a quota 10 euro con 2.000 pezzi, e Eps Equita Pep Spac, a quota 9,98 euro con 20.200 pezzi.
Hanno ceduto il 2% Spactiv Spac, da 10 a 9,98 euro con 6.100 pezzi, e IDeaMI Spac, da 9,84 a 9,82 euro con 16.700 pezzi. Quest’ultima Società ha comunicato la pubblicazione del KID (Key Information Document) relativo ai “Warrant IDeaMI Spa”.
Sono scesi del 3% Spaxs, da 10,398 a 10,37 euro con 27.100 pezzi, e Equita Group, da 3,08 a 3,07 euro con 13.500 pezzi. Industrial Stars of Italy 3 Spac ha ceduto lo 0,4%, da 9,82 a 9,78 euro con 18.200 pezzi, e CdR Advance Capital, dopo tre sedute inattive, lo 0,5%, da 1,015 euro con 21 mila pezzi.
SprintItaly Spac ha perso lo 0,6%, da 9,92 a 9,86 euro con 12.100 pezzi, e Crescita Spac ha stornato un altro 1%, da 10,30 a 10,20 euro con 37.200 pezzi. Wm Capital ha ripreso il trend discendente cedendo un ulteriore 1,7%, da 0,409 a 0,402 euro con 4.500 pezzi.
Assiteca, infine, ha lasciato sul terreno il 2%, da 2,56 a 2,51 euro con 1.500 pezzi, nell’ambito del movimento laterale iniziato ai primi di gennaio.