Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un rosso dell’1,5% e in direzione opposta all’omologo europeo (+0,1%), risentendo delle vendite sul comparto bancario (-1,5%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,8%).
Seduta dai due volti per il titoli del risparmio gestito, con Fineco (+0,3%) che termina ancora in positivo, a dimostrazione della credibilità che si è conquistata sul mercato grazie agli ottimi risultati raggiunti dal management in questi anni. Bene anche Anima (+0,7%), su cui diversi analisti recentemente hanno confermato l’indicazione di acquisto.
Si interrompe la mini serie positiva di Exor (-2,7%), su cui tornano le vendite in scia alla performance negative delle principali controllate quotate.
Nel Mid Cap ancora giù Banca Farmafactoring (-%), nonostante il cda abbia confermato il dividendo di 0,492 euro per azione.
Lieve calo per Banca Ifis (-0,2%), con il mercato rimasto indifferente all’investimento da 40 milioni per finanziare Cerberus nell’ambito dell’acquisto di un portafoglio di crediti deteriorati.
Tra le Small Cap si mette in luce Banca Sistema (+2,5%), il cui andamento ha beneficiato dell’accordo raggiunto con Deutsche Bank nel factoring.