Atlantia, in partnership con IRB Infrastructure (società con sede a Mumbai), avrebbe presentato un’offerta per la concessione trentennale di 648 km di autostrade in India. Lo rende noto Infranews, secondo cui manifestazioni di interesse sarebbero arrivate anche da Brookfield, Macquarie e una joint venture tra Holland’s Roadis e National Infrastructure and Investment Fund (NIIF).
L’Autorità nazionale delle autostrade dell’India (NHAI) aveva fatto partire lo scorso ottobre l’asta del prima tranche che comprende nove autostrade, con l’obiettivo di ricavarne 1 miliardo di dollari. La scadenza per le offerte finanziarie è fissata al 2 marzo, mentre entro 10 giorni si sarà il nome del vincitore.
Secondo la NHAI, varie autostrade indiane saranno messe all’asta in tranche per una lunghezza totale di circa 1.720 km. Il governo ha infatti incaricato l’Autorità di monetizzare 75 autostrade nazionali finanziate da fondi pubblici (circa 4.500 km), per un controvalore complessivo di circa 1.000 miliardi di Rupie indiane (circa 12,5 miliardi di euro).
Ad oggi la presenza di Atlantia in India è del tutto marginale ed è rappresentata dal 50% della Pune-Solapur Expressway in joint venture con Tata Realty and Infrastructure, il braccio infrastrutturale del colosso Tata. Nel 2010 Atlantia ha firmato un accordo con Tata Realty, assumendo un impegno di 300 milioni di dollari per acquisire progetti.