Settimana negativa per il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha terminato le ultime cinque sedute con un calo complessivo del 2% sostanzialmente in linea al -2,2% del corrispondente indice europeo. Perdite più contenute per il Ftse Mib che ha chiuso con un ribasso complessivo dello 0,6% a 22.672 punti la scorsa ottava, caratterizzata principalmente dalla pubblicazione delle minute dell’ultima riunione sia della Fed che della Bce.
I verbali della Banca centrale americana sembrano aver rafforzato le attese per un’accelerazione nel restringimento della politica monetaria quest’anno, dato il buono stato di salute dell’economia Usa, mentre l’Eurotower ha comunicato che potrebbe aggiustare il messaggio sul Quantitative easing nella prima parte del 2018.
Tornando all’automotive, sono prevalsi i realizzi sulle big del comparto dopo i rialzi segnati nella settimana precedente. Pirelli ha segnato un -2,4% w/w in attesa della diffusione dei risultati in programma oggi, con il gruppo che venerdì ha comunicato il rimborso anticipato di un prestito obbligazionario da 600 milioni.
In calo Cnh (-2,3% w/w), nonostante i numeri positivi di gennaio sul mercato europeo dei veicoli commerciali, mentre Ferrari ha perso lo 0,5% w/w dopo essere tornata sui massimi oltre i 105 euro a metà ottava. Vendite anche su Brembo (-2% w/w) ed Fca (-3% w/w).
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, invece, ha resistito alle vendite Immsi (+0,1% w/w), anche grazie al ritorno all’utile della controllata Intermarine evidenziato dai risultati 2017. Previsti per oggi, infine, i conti di Sogefi (-3,2% w/w), promossa giovedì scorso da Kepler Cheuvreux da ‘hold’ a ‘buy’. Le quotazioni del gruppo sono state penalizzate soprattutto dalla flessione accusata nella seduta di venerdì in scia alla trimestrale di Valeo che ha appesantito tutto il settore della componentistica europeo.