Cerved potrebbe rientrare nella corsa per le attività di recupero di una parte del portafoglio da circa 18 miliardi di crediti lordi totali delle ex venete in liquidazione che confluiranno nella Sga, Società di gestione attività controllata dal Mef.
Proprio lo scorso venerdì il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha firmato il decreto che “consente la cessione alla Sga dei crediti deteriorati di Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa. I crediti cedibili sono quelli classificati come deteriorati alla data di avvio della liquidazione coatta amministrativa. Il decreto viene ora trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione”.
Il perfezionamento della cessione – si legge nella nota rilasciata dal Tesoro – “permetterà alla Sga di subentrare nella gestione del portafoglio dei crediti, ottimizzandone le prospettive di recupero, anche attraverso operazioni di ristrutturazione creditizia, a beneficio delle liquidazioni e dello Stato di queste creditore”.
Il Tesoro, in attesa di tutti i passaggi formali affinché la Sga possa diventare operativa, dovrà scegliere gli operatori specializzati che la affianchino nel recupero. Secondo rumor di stampa potrebbero essere della partita tutti i principali player, che il Tesoro selezionerà tramite una gara o altre procedure.
Data l’entità del pacchetto in gioco, pari a poco meno di 100.000 posizioni, è plausibile pensare che tutti i principali player manifestino il loro interesse. Recenti indiscrezioni avevano indicato in Cerved a voler essere della partita. Gli stessi rumor avevano indicato potenzialmente interessanti anche Prelios, Italfondiario e Banca Finint.
Intorno alle 09:40 le azioni Cerved (il cui cda oggi approverà i conti relativi al 2017) guadagna lo 0,5% a 10,86 euro, mentre l’indice di settore guadagna l’1 per cento.