Mercati – Milano in frenata ma sopra la parità, Moncler in evidenza

Piazza Affari rallenta il passo rispetto all’avvio ma resta in territorio lievemente positivo, seguendo la buona intonazione dell’azionario europeo in scia alle performance dei listini asiatici e alla chiusura tonica di Wall Street venerdì.

Intorno alle 12:20 il Ftse Mib guadagna un timido 0,15%, preceduto dal Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,5%).

In assenza di spunti macro, cresce l’attesa per l’intervento di domani di Jerome Powell davanti al comitato dei servizi finanziari della Camera statunitense. Le parole del nuovo presidente della Fed potrebbero chiarire la prossima direzione dei mercati, dopo l’impennata dei rendimenti e l’esplosione della volatilità di inizio febbraio che secondo alcuni operatori potrebbe essere solo l’inizio di una correzione più marcata.

Intanto il dollaro arretra leggermente rispetto alle altre principali valute, scendendo a 1,234 nei confronti dell’euro e a 106,6 rispetto allo yen. Intanto il governatore della Banca del Giappone, Haruhiko Kuroda, ha chiarito che la banca centrale non intende rivedere l’attuale forma di stimoli, aggiungendo che non è necessaria al momento un’altra valutazione globale della politica monetaria.

In rialzo la sterlina (EUR/GBP a 0,878), supportata dalle esternazioni del vicegovernatore della Banca d’Inghilterra, Dave Ramsden, secondo cui i tassi d’interesse potrebbero essere ritoccati al rialzo più velocemente del previsto visti i segnali di crescita dei salari.

Tra le materie prime l’oro resta poco sotto i 1.340 dollari l’oncia, mentre il petrolio consolida i recenti guadagni con Wti e Brent rispettivamente a 63,5 e 66,9 dollari al barile. A sostenere le quotazioni del greggio contribuiscono i commenti del ministro saudita Khalid Al-Falih, che prevede per il 2019 prevede un graduale allentamento dei tagli alla produzione, non tale da destabilizzare il mercato.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp italiano scende al 2,01%, separato da uno spread con il Bund tedesco in calo di 5 bp a 136 punti base.

A Piazza Affari svetta MONCLER (+3,7%) in attesa della pubblicazione dei risultati in programma oggi e dell’investor day fissato per domani. Previsti in giornata anche i conti di PIRELLI (+0,2%) e LUXOTTICA (+0,6%).

Rallentano rispetto all’apertura i petroliferi e TELECOM ITALIA (+0,6%), il cui cda ha valutato positivamente l’offerta di Raiway e F2i su Persidera e ha dato mandato al ceo Amos Genish di finalizzare l’operazione, riservandosi però l’opzione di esaminare altre eventuali offerte.

In frazionale rialzo FCA (+0,4%), che potrebbe abbandonare la produzione di veicoli passeggeri diesel entro il 2022. Poco mossa pure MEDIASET (+0,2%), alla vigilia dell’appuntamento in tribunale per la vicenda del mancato acquisto di Premium da parte di Vivendi. Realizzi sulle utilities, deboli anche le banche.