Il Ftse Italia Tecnologia ha terminato l’ottava dal 19 al 23 febbraio in rialzo del 2,4%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (flat) e il Ftse Mib (-0,6%).
A livello internazionale, l’attenzione si è focalizzata principalmente sulle minute della Fed e della Bce, da cui sono emersi segnali positivi sull’economia che rafforzano le aspettative di restrizioni della politica monetaria nei prossimi mesi. In Italia il focus si sposta sulle elezioni di domenica, con il presidente della Commissione europea Juncker che ha espresso preoccupazione per l’incertezza politica del Paese. Nel comparto obbligazionario il rendimento sul Treasury ha toccato momentaneamente il 2,95% mentre lo spread Btp-Bund è risalito in area 140 bp. Cambio euro/dollaro intorno a 1,23.
A Piazza Affari, nel comparto IT, la big cap Stm ha chiuso i cinque giorni in progresso del 3,3% beneficiando del fermento nel settore dei microchip. Il colosso statunitense Qualcomm ha rilanciato sull’olandese Nxp con un’offerta da 127,5 dollari per azione (44 miliardi di dollari) mentre Broadcom ha tagliato la proposta per la stessa Qualcomm a circa 117 miliardi, per tenere conto del “trasferimento di valore” agli azionisti di Nxp.
La mid cap Reply ha perso il 3,7% mentre fra le small cap svetta Cad It (+8,2%), oggetto di un’opa da 5,3 euro per azione finalizzata al delisting da parte di Quarantacinque, società veicolo che fa capo a Paolo Del Cortivo, presidente e Ad della stessa Cad It.
Ancora ben intonata Txt (+2,8%), già ben comprata nella settimana precedente in scia ai dati preliminari 2017. Intanto E-Business Consulting ha ceduto l’intera partecipazione in suo possesso a Laserline SpA. Tenuto conto delle azioni proprie di Txt (9,85% del capitale sociale), il trasferimento ha ad oggetto una partecipazione complessiva pari al 28,41% del capitale, pertanto l’operazione non è soggetta agli obblighi sulle opa.
Poco mossa TAS Group (+0,2%), che si è aggiudicata il premio Cloud Platform Partner of the Year nell’ambito dell’Oracle Partner Days, entrando ormai a pieno titolo nella rosa dei Partner strategici della Corporation, non più solo a livello italiano ma globale.
In calo Exprivia (-1,4%) che tuttavia si è aggiudicata una commessa da circa 6 milioni e una durata di 3 anni. Debole pure Tiscali (-0,6%), che ha smentito i rumors di stampa relativi ad operazioni di acquisizione di pacchetti azionari della stessa società da parte di Fastweb.
Tra le peggiori Digital Bros (-4,1%) che però, attraverso la controllata 505 Games, ha annunciato il lancio di Assetto Corsa Competizione. Inoltre il gruppo Northern Pacific ha esercitato l’opzione di acquisto sul restante 87,5% di Pipeworks. Il controvalore totale dell’operazione è confermato a 20 milioni di dollari statunitensi e la plusvalenza netta attesa per il Gruppo Digital Bros è confermata a 12 milioni di euro.
Si segnala che le azioni Dada siano sospese dalla quotazione sul segmento Star di Borsa Italiana nelle sedute del 1° e 2 marzo 2018 e revocate dalla quotazione a partire dalla seduta del 5 marzo 2018.
Fra le Tlc chiude i cinque giorni in recupero Telecom Italia (+5,2%), nonostante lo stallo delle trattative per la joint venture con Canal+, sostenuto in parte anche dalle indiscrezioni secondo cui il Goldman Sachs e Credit Suisse starebbe studiando il progetto di separazione della rete. Intanto venerdì si è tenuto un Cda straordinario sul dossier Persidera, mentre sarebbe giunta una nuova proposta da 290 milioni, 40 milioni in più di quanto proposto da F2i e Rai Way.
In attesa del piano industriale che verrà presentato il 6 marzo gli analisti di Bank of America Merril Lynch hanno confermato il buy, seppur riducendo il target price a 1,60 euro.
Acquisti su Retelit (+1%) il cui Cda, ha deliberato di non procedere alla nomina per cooptazione di un nuovo amministratore in sostituzione del dimissionario Stefano Borghi, visto l’approssimarsi dei termini per la convocazione dell’assemblea del prossimo 27 aprile che sarà chiamata a nominare il nuovo board.
Dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti inoltre si apprende che Stefano Giorgetti, tramite la società controllata Fiber 4.0. Srl, detiene una partecipazione indiretta potenziale del 12,821 per cento in Retelit.
Nel settore dei giochi infine si segnala che la statunitense Igt, quotata a New York, ha completato un’espansione da 15 miliardi di dollari del proprio stabilimento in Florida per incrementare la capacità di stampare biglietti istantanei.