Tenaris – Cresce a doppia cifra nel 2017

Tenaris archivia l’esercizio 2017 con risultati economici in netto progresso rispetto al 2016 e al di sopra delle attese degli analisti.

I ricavi consolidati hanno raggiunto quota 5.289 milioni di dollari, in aumento del 23,2% a/a. La crescita dei ricavi è attribuibile in special modo all’incremento delle vendite di prodotti tubolari (+23,7%), grazie soprattutto all’apporto del Nord America (+86,9%) e dell’area Asia Pacifico (+50%). Il balzo delle vendite nel Nord America è stato trainato da un forte incremento della domanda proveniente dai clienti Rig Direct® negli USA e nel Canada, mentre nell’area Asia Pacifico sono aumentate le vendite Rig Direct® soprattutto in Thailandia.

In calo il fatturato nelle altre geografiche, con l’area Medio Oriente & Africa che registra il maggiore decremento pari all’11,5 per cento.

Aumenta a 943 milioni l’Ebitda, quasi raddoppiato rispetto al 2016 grazie alla crescita dei volumi di vendita e a un miglior assorbimento dei costi fissi. L’Ebitda margin si è così incrementato al 17,8%, dal 13,9% dell’anno precedente.

L’Ebit si è attestato a 335 milioni, in netto miglioramento rispetto al risultato negativo per 59 milioni del 2016, con l’Ebit margin che si fissato al 6,3 per cento.

Inverte il segno i il saldo della gestione finanziaria, passando da proventi netti per 22 milioni a oneri netti per 23 milioni. In forte progresso la quota di risultato delle società collegate, con utili di società valutate a patrimonio netto per 116 milioni rispetto ai 72 milioni del 2016, grazie soprattutto al risultato di Ternium.

L’utile netto di competenza del gruppo ammonta a 545 milioni, pressoché decuplicato rispetto ai 55 milioni del 2016.

Dal lato patrimoniale la posizione finanziaria netta riporta liquidità netta per 680 milioni, più che dimezzata rispetto al 31 dicembre 2016, una dinamica che ha scontato principalmente l’aumento di 855 milioni del circolante. Anche il free cash flow del gruppo ha subito di conseguenza un forte decremento, passando da un saldo positivo di 77 milioni a un importo negativo di 580 milioni, nonostante gli investimenti siano diminuiti di 229 milioni a 558 milioni.

Il Cda proporrà all’assemblea del 2 maggio un dividendo di 0,41 dollari per azione (invariato rispetto all’anno precedente), per un importo totale di circa 484 milioni di dollari, di cui 0,13 dollari sono stati già versati a titolo di acconto nello scorso mese di novembre.

Per quanto riguarda il 2018, in considerazione della ripresa nel 2017 delle perforazioni orizzontali (Shale oil) nel Nord America, il management si aspetta ancora un anno di crescita, in attesa comunque delle decisioni sull’imposizione di quote tariffarie sulle importazioni da parte del governo USA. Nel resto del mondo Tenaris prevede un graduale recupero del mercato Oil & Gas nel Medio Oriente e nel Mare del Nord.

Nel complesso, è atteso un incremento delle vendite nel corso del corrente trimestre, grazie  alle maggiori vendite attese in Canada e a un robusto portafoglio ordini in Medio Oriente.

Possibili criticità potrebbero invece venire dall’aumento, iniziato negli ultimi mesi del 2017, dei costi delle materie prime. L’Ebitda margin nel primo trimestre 2018 dovrebbe quindi risultare in linea con quanto registrato nel 4° trimestre 2017.