Cerved ha archiviato il 2017 con ricavi consolidati pari a 401,4 milioni (+6,5% rispetto al 2016). L’Ebitda adjusted ha registrato una crescita annua del 4% a 187,3 milioni, scontando in parte l’aumento dei costi operativi. L’Ebit adjusted e l’utile netto adjusted hanno raggiunto rispettivamente 118,4 milioni (+16,9% a/a) e 98,2 milioni (+6,8% a/a).
I risultati 2017 del gruppo Cerved hanno mostrato un incremento dei ricavi consolidati del 6,5% a 401,4 milioni rispetto all’anno precedente, grazie all’apporto positivo di tutte le aree di business.
L’attività di Credit Information, principale area di business, ha registrato una crescita del giro d’affari del 4,1% a 286 milioni rispetto al periodo di confronto, sostenuta da entrambi i segmenti di riferimento (imprese +5,7% a/a a 156,5 milioni; istituzioni finanziarie +2,2% a/a a 129,4 milioni).
Il fatturato dell’attività di Credit Management è cresciuto dell’11,7% fino a 94 milioni rispetto al periodo di confronto, riflettendo soprattutto l’ottima performance nell’area di recupero stragiudiziale e in quella legale, connesse al segmento degli npl bancari.
Molto dinamica l’attività di Marketing Solutions, il cui progresso annuo del 16,1% a 24,5 milioni ha recepito anche il consolidamento di ClickAdv, avvenuto lo scorso mese di aprile.
I costi operativi sono saliti da 197,1 milioni a 214,4 milioni, in particolare per i maggiori costi per servizi e per i dipendenti, connesso all’aumento del giro d’affari, nonché al consolidamento delle società recentemente acquisite.
Tali dinamiche si sono riflesse in una crescita meno che proporzionale rispetto ai ricavi dell’Ebitda adjusted, che ha riportato un aumento del 4% a 187,3 milioni rispetto al 2016.
Aumento più sostenuto per l’Ebit adjusted a 118,4 milioni (+16,9% a/a), che ha beneficiato della rilevante contrazione degli ammortamenti a 67,1 milioni (-13,9% a/a).
Dopo maggiori oneri finanziari netti per 29,8 milioni (+59,3% a/a) e imposte aumentate a 17,2 milioni (+8,2% a/a), l’esercizio si è chiuso un utile netto adjusted di 98,2 milioni (+6,8 a/a). Includendo le poste non ricorrenti, l’utile netto si sarebbe attestato a 58,3 milioni.
Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo per azione di 0,27 euro (+9,3% rispetto al 2016).
In calo l’indebitamento finanziario netto, che passa dai 523,4 milioni di fine 2016 ai 474,2 milioni al 31 dicembre 2017. Il rapporto debito netto/Ebitda adjusted scende da 2,9x a 2,5x.