EPS (Aim) – Approvata la business combination con ICF

L’assemblea tenutasi ieri di Eps Equita Pep Spac, Special Purpose Acquisition Company promossa dalla joint venture paritetica tra Equita Group e Private Equity Partners, ha approvato con ampia maggioranza (oltre l’88% dei presenti) l’operazione di business combination tra EPS e Industrie Chimiche Forestali (ICF).

L’assemblea ha inoltre nominato Guido Cami, attuale Ad di ICF, quale nuovo membro del Cda di Eps con effetto dalla data di efficacia dell’operazione.

Per effetto del mancato raggiungimento del quorum previsto dalla legge per l’adozione delle delibere di parte straordinaria in prima convocazione, verrà convocata a metà marzo, in prima e seconda convocazione, una nuova assemblea straordinaria per deliberare in merito.

Si tratta, in particolare: della scissione parziale e proporzionale di Eps a favore di Eps Equita Pep Spac2, dell’adozione di un nuovo statuto sociale, di alcune modifiche al “Regolamento Warrant Eps Equita Pep Spac”, dell’annullamento senza riduzione del capitale sociale delle eventuali azioni oggetto di esercizio del diritto di recesso da parte degli azionisti che non approvino la business combination, nonché di un aumento di capitale sociale a pagamento, con esclusione del diritto d’opzione, per un ammontare massimo 5,1 milioni, di cui 2,8 milioni da imputare a capitale e 2,3 milioni a riserva sovrapprezzo azioni, in via scindibile da sottoscriversi entro il prossimo 31 maggio con l’emissione di massime 512.478 nuove azioni a 10 euro cadauna.

Ricordiamo che l’operazione, già approvata dal Cda di EPS il 19 gennaio scorso concernerà, in primo luogo, l’acquisizione da parte di Eps dell’intero capitale sociale di ICF dagli attuali soci, a fronte di un corrispettivo complessivo pari a 69.075.000 euro, non soggetto ad aggiustamento.

In secondo luogo, l’ingresso nel capitale di Eps di 12 manager di ICF, ivi compreso Guido Cami, e il totale reinvestimento da parte di Private Equity Partners del corrispettivo percepito nell’ambito dell’acquisizione, mediante sottoscrizione dell’aumento di capitale a pagamento ad essi riservato, per massimi 5,1 milioni. Tali azioni saranno soggette a lock-up per un periodo di 36 mesi dalla data della loro emissione.

In terzo luogo, subordinatamente alla sottoscrizione da parte dei manager di ICF della quota di aumento di capitale ad essi riservata, l’acquisto di azioni speciali di EPS attualmente di titolarità di Equita Pep Holding, di Equita Sim, di Stefano Lustig e di Rossano Rufini, a un prezzo di 10 euro per azione.

“Siamo davvero orgogliosi” ha commentato Guido Cami “di questo importante passo che ci avvicina sempre più allo sbarco in Borsa. Sono molto felice nel constatare che sia stata ampiamente apprezzata la forte vocazione industriale e manageriale del progetto, che favorisce la nascita di una public company. Il gruppo ICF negli ultimi 7 anni ha raddoppiato il fatturato, con una crescita a doppia cifra nel 2017, e una quota export vicina al 70%, continuando ad accrescere le proprie quote di mercato e anche i primi dati del 2018 sono molto positivi in termini di ordini acquisiti, che rispetto ai primi mesi del 2017 sono in ulteriore sostanziosa crescita. Tale scenario ci fa molto ben sperare per l’anno in corso e per il raggiungimento degli obbiettivi”.

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