Seduta prudente fin qui per le Borse del Vecchio Continente, in attesa della prima testimonianza davanti al Congresso Usa del nuovo presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, prevista nel pomeriggio italiano. Intorno alle 11:50 scambiano intorno alla parità il Ftse Mib di Milano (+0,2%), il Dax di Francoforte (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,05%).
Il focus di giornata sarà sulle parole del successore di Janet Yellen, da cui gli investitori cercheranno spunti sulle prossime mosse di politica monetaria e in particolare sul ritmo di rialzi dei tassi di interesse nel 2018. Sul fronte macro, intanto, sono stati diffusi i dati finali di febbraio sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona, che hanno confermato il calo a 0,1 punti dagli 1,3 di gennaio. Sostanzialmente stabile, ma superiore alle attese, il sentiment dei consumatori italiani di febbraio mentre nel pomeriggio sono attese le statistiche sui prezzi al consumo in Germania e su scorte all’ingrosso e ordini di beni durevoli negli Stati Uniti.
Scarsi movimenti anche sul Forex, dove l’euro/dollaro viaggia poco mosso a 1,232, mentre il dollaro/yen è stabile in area 107. Tra le materie prime, l’oro si mantiene a 1.333 dollari l’oncia, mentre il petrolio consolida i recenti guadagni con Wti e Brent rispettivamente a 63,7 e 67,2 dollari al barile, in attesa dei dati sulle scorte di domani.
Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp italiano risale lievemente sopra il 2% ma lo spread con il Bund si contrae a 134 punti base, complice la lieve discesa dei governativi dei Paesi core.
Tornando a Piazza Affari, tra le big cap brilla POSTE ITALIANE (+5,9%) in scia alla presentazione del nuovo piano industriale al 2022. In evidenza anche MEDIASET (+3,4%) dopo il rinvio ad ottobre dell’udienza per risolvere il contenzioso con Vivendi e MONCLER (+3%) dopo la pubblicazione ieri a mercati chiusi dei risultati 2017.
I conti 2017 penalizzano LUXOTTICA (-2,2%), che scivola in fondo al Ftse Mib insieme a CNH (-1,7%) e LEONARDO (-1,5%). Sottotono anche PRYSMIAN (-1,2%) in attesa dei dati contabili. Ben intonate invece le banche e ITALGAS (+0,9%), promossa da Kepler Cheuvreux da ‘hold’ a ‘buy’.