Il settore Oil & Gas ha chiuso la giornata in frazionale rialzo dello 0,5%, sostanzialmente in linea con la performance dell’indice settoriale Eurostoxx, mentre è risultato superiore rispetto a quella del Ftse Mib (+0,2%).
Bene le altre borse europee, con il Dax di Francoforte a +0,3%, il Cac 40 di Parigi che avanza di mezzo punto, il Ftse 100 di Londra a +0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid che sfiora il punto pieno di rialzo (+0,9%).
Continuano il trend positivo le quotazioni del Brent (+0,4%), arrivate a 67,3 dollari al barile, mentre il Wti (+0,6%) è riuscito a mettere a segno un buon rialzo, attestandosi a 64 dollari al barile. Diminuiscono gli impianti di trivellazione nel Nord America (-9 unità), decremento registrato soprattutto nel Canada (-12 unità). È quanto si apprende dai dati settimanali di Baker Hughes.
Giornata borsistica contrastata per i titoli del Ftse Mib, con Tenaris (+2,4%) che continua a trainare il segmento in scia agli ottimi risultati relativi al 4° trimestre. Riesce a terminare la seduta in territorio positivo anche Eni (+0,5%), mentre Saipem arretra di 0,9 punti.
In evidenza, tra le Mid Cap, Maire Tecnimont (+8,2%), titolo che beneficia dell’upgrade di Barclays, con la banca d’affari che ha rivisto il giudizio da “Equal-weight” a “Overweight” e alzato il prezzo obiettivo a 5,7 euro dal precedente 5,5 euro. Rimane positiva anche Saras (+0,7%), continuando i progressi di venerdì scorso sulla scia dell’upgrade di UBS.
Tra i titoli Small Cap, si distingue invece d’Amico (+3,5%), mentre torna a prevalere la lettera su Gas Plus (-1,2%).