Ieri, in apertura di ottava, in un contesto borsistico internazionale moderatamente positivo, l’indice Aim Servizi Finanziari ha chiuso in marginale ribasso cedendo lo 0,1 per cento. Leggermente negativo anche il Ftse Aim Italia con un -0,2%, mentre il London Ftse Aim 100 ha guadagnato lo 0,2% e il Ftse Italia All Share lo 0,3 per cento.
Sedici i titoli movimentati, sette al rialzo, sette al ribasso e due invariati. Il migliore è stato First Capital che ha guadagnato il 2,9%, da 10,50 a 10,80 euro con 780 pezzi scambiati, toccando nuovamente, nel corso della seduta, il massimo da inizio anno a quota 11 euro, già fatto registrare nel corso della seduta del 22 gennaio.
Wm Capital, nell’ambito del trend discendente iniziato a fine luglio, è rimbalzato dell’1,8%, da 0,386 a 0,393 euro con 7.500 pezzi. CdR Advance Capital ha proseguito nel suo andamento altalenante, iniziato a metà novembre, acquisendo lo 0,5%, da 1,02 a 1,025 euro con 6 mila pezzi. La Società ha comunicato l’intervenuta efficacia della delibera di revoca della liquidazione di Borgosesia.
Sono saliti dello 0,4% IDeaMI Spac, da 9,78 a 9,82 euro con 12.100 pezzi, Industrial Stars of Italy 3 Spac, da 9,82 a 9,86 euro con 6.900 pezzi, e Spaxs, da 10,36 a 10,40 euro con 61.300 pezzi. Ambromobiliare, positivo da cinque sedute, ha guadagnato un ulteriore 0,3%, da 3,78 a 3,79 euro con 400 pezzi.
Hanno chiuso in parità Crescita Spac, a quota 10,20 euro con 21.200 euro, e SprintItaly Spac, a quota 9,84 euro con 7.600 pezzi. Quest’ultimo, nel corso della seduta, ha toccato il nuovo minimo da inizio anno a 9,72 euro.
Eps Equita Pep Spac ha ceduto lo 0,2%, da 9,98 a 9,96 euro con 8.800 pezzi, mantenendosi sui livelli bassi del range di prezzi fatti segnare da inizio quotazione. L’assemblea tenutasi ieri ha approvato la business combination con Industrie Chimiche Forestali, la nomina di Guido Cami a nuovo amministratore, nonché le altre proposte del Cda.
Sono scesi dello 0,6% Spactiv Spac, da 9,96 a 9,90 euro con 12.500 pezzi, e Equita Group, da 3,08 a 3,06 euro con 55.500 pezzi. Glenalta Spac ha stornato un altro 1%, da 10,40 a 10,30 euro con 2.400 pezzi. Assiteca ha ceduto un ulteriore 1,2%, da 2,51 a 2,48 euro con 4.500 pezzi.
Alp.I Spac ha perso l’1,7%, da 10,40 a 10,222 euro con 800 pezzi. 4Aim Sicaf, non trattato da quattro sedute, ha lasciato sul terreno il 4,2%, da 505 a 484 euro.
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