Sogefi – Utile netto quasi triplicato nel 2017

Il gruppo ha archiviato lo scorso esercizio con ricavi in crescita del 6,2% a 1.672 milioni, mentre Ebitda ed Ebit sono aumentati rispettivamente dell’8,6% a 166 milioni e del 14,6% a 85 milioni. Deciso miglioramento dell’utile netto, passato da 9,3 a 26,6 milioni anche grazie a minori oneri fiscali. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito di 25 milioni a 264 milioni.

Sogefi ha chiuso il 2017 con ricavi in aumento del 6,2% a 1.672 milioni (+7,3% a cambi costanti), registrando un andamento migliore rispetto al mercato automobilistico mondiale che ha segnato un incremento della produzione del 2,1 per cento.

Nel dettaglio, in Europa il fatturato è cresciuto del 4,3% a 1.032 milioni (+5% a cambi costanti), in Nord America del 2,1% a 297 milioni (+3,3% a cambi costanti), in Sud America del 13,2% a 195 milioni (+15,1% a cambi costanti) e in Asia del 20,9% a 163 milioni (+23,3% a cambi costanti).

A livello di singola business unit, l’Aria e Raffreddamento ha segnato un +5% a 504 milioni, le Filtrazioni un +5,7% a 566 milioni e le Sospensioni un +7,8% a 607 milioni.

Per quanto riguarda la gestione operativa, l’Ebitda è cresciuto dell’8,6% a 166 milioni, con una redditività al 9,9% (+20 basis points), nonostante l’incremento del costo del prezzo dell’acciaio. In miglioramento anche l’Ebit, che ha evidenziato un +14,6% a 85,4 milioni con un’incidenza sul fatturato al 5,1% (+40 basis points). Il risultato include svalutazione di immobilizzazioni delle attività brasiliane per 6,2 milioni (4,8 milioni nel 2016).

L’esercizio si è chiuso con un deciso miglioramento dell’utile netto, passato da 9,3 milioni a 26,6 milioni, che ha beneficiato anche di una riduzione delle imposte in relazione al fatto che nel 2016 era iscritto un un onere fiscale non ricorrente 2016 per 6,7 milioni legato ai claim della società Sogefi Air & Cooling.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2016, è diminuito di 35 milioni a 264 milioni, dopo un free cash flow positivo di 34,4 milioni e nonostante Capex che hanno assorbito 68,1 milioni.