Utility – Seduta flat (-0,1%), vendite su Italgas (-1,5%)

Avvio di ottava in lieve ribasso per il Ftse Italia Servizi Pubblici (-0,1%) dopo le ultime due sedute rialziste della scorsa settimana. La performance del comparto è stata in linea con quella del Ftse Mib e dello Stoxx Europe 600 Utilities (+0,2%).

Sull’andamento del Ftse Italia Servizi Pubblici non sembra aver influito la discesa dello yield del Btp a 10 anni, attestatosi al 2,02% dal precedente 2,07 per cento. In leggero calo anche il rendimento del Bund di pari scadenza, sceso allo 0,65% rispetto allo 0,66% registrato venerdì scorso.

Tra le Big Cap il titolo che ha registrato la miglior performance è stato A2A (+0,7%), mentre il peggiore è stato Italgas (-1,5%).

Chiude in frazionale ribasso Enel (-0,2%). Nella giornata di ieri i vertici di Innogy hanno smentito esplicitamente i rumours relativi a operazioni di M&A nel settore utility in Europa.  Nel dettaglio il gruppo guidato da Francesco Starace, attraverso la controllata spagnola Endesa, era stato chiamato in causa a novembre per un possibile ingresso nell’azionariato di Innogy.

Rimane vicino alla parità Snam (-0,1%), con il colosso di San Donato che ha comunicato venerdì scorso il raggiungimento di un accordo per rilevare l’82% del capitale di TEP Energy Solution. L’Enterprise value riferito al 100% di TEP è stimato in 21 milioni di euro, prevedendo sia un aggiustamento del prezzo in base ai risultati dei prossimi tre esercizi sia l’assegnazione di opzioni put e call esercitabili entro il 2020.

Giornata relativamente positiva per le Mid Cap, dove spicca il rialzo messo a segno da Acea (+2,3%), seguita da Hera (+1,5%). Il titolo che invece ha registrato la minor performance è stato Ascopiave, con le quotazioni che sono rimaste invariate rispetto alla precedente seduta.

Tra le Small Cap prevale la lettera su K.R. Energy (-2,6%) dopo l’ottima performance registrata nella precedente ottava.

Rimangono stabili le quotazioni di Alerion Clean Power (-0,3%), con il Cda della società che ha deliberato venerdì scorso un aumento di capitale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione, per complessivi 24,8 milioni. L’operazione prevede la sottoscrizione di Fri-El Green Power e Pro-Invest attraverso il conferimento in natura di tre società, ciascuna titolare dell’autorizzazione per la costruzione di un parco eolico in Sardegna, Emilia Romagna e Campania, per un totale di 102,4 MW.