I titoli del gruppo che produce pneumatici di alta gamma hanno debuttato a piazza Affari lo scorso 4 ottobre a 6,50 euro. Dopo alcune sedute di rodaggio, in cui è stato testato per ben due volte il minimo intraday a 6,28 euro, i corsi delle azioni Pirelli & C. hanno avviato un movimento rialzista, raggiungendo nella giornata dello scorso 29 gennaio il massimo assoluto a 7,988 euro.
A partire da questo top sono partite le prese di beneficio sui titoli del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera, con il quadro grafico di breve periodo moderatamente ribassista. L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 7,266 euro favorirebbe un nuovo aumento della pressione dei venditori, con i corsi delle azioni Pirelli & C che potrebbero a questo punto scivolare verso il successivo supporto statico individuabile a 7,152 euro. Al di sotto di questo livello, gli obiettivi ribassisti di breve periodo per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese sono individuabili a 6,94 euro prima e a 6,855 euro in seguito.
Lo scenario negativo appena delineato potrebbe essere accantonato nel caso i cui i corsi delle azioni Pirelli & C riescano a superare la resistenza statica posizionata a 7,62 euro, con uno step intermedio a 7,49 euro. La violazione al rialzo di 7,62 euro, confermata in chiusura di seduta e accompagnata da un incremento dei volumi trattati, aprirebbe la strada a un primo target rialzista posizionabile a 7,71 euro, oltrepassato il quale il successivo obiettivo è a quota 7,88 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Pirelli & C. è del +1,2%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 7,97 euro.
Prezzo di riferimento: 7,34 euro
+7,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 7,88 euro;
+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 7,71 euro;
+3,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 7,62 euro;
+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 7,49 euro;
-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 7,266 euro;
-2,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 7,152 euro;
-4,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 6,984 euro;
-6,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 6,855 euro.