Frena il recupero a Piazza Affari del prezzo dei diritti di opzione legati all’aumento di capitale da 700 milioni di Creval. Intorno alle 09:40 le quotazioni segnano un calo del 9,7% a 4,40 euro, interrompendo il forte rimbalzo partito lo scorso venerdì. I diritto potranno essere negoziati fino al prossimo 2 marzo.
Anche le azioni avevano messo a segno un recupero nelle ultime sedute, mentre in questa prima parte della mattinata lasciano sul terreno lo 0,95 a 0,1069 euro.
Non è da escludere che il forte rialzo degli ultimi giorni sia da attribuire all’intervento di alcuni grandi fondi esteri, considerando anche i significativi volumi scambiati. Lo stesso management, nei giorni scorsi, avrebbe organizzato un blitz a Londra per sondare la disponibilità di alcuni investitori istituzionali, che potrebbero rivestire un ruolo di primo piano nell’assetto azionario post aumento.
In merito all’aumento di capitale, secondo rumor di stampa il consorzio di garanzia che cura l’operazione non è preoccupato dall’incertezza legata all’esito delle ormai imminenti elezioni, per cui non dovrebbero scattare le clausole previste in caso di forte volatilità dei mercati (material adverse change).
Il grafico sottostante riporta l’andamento del titolo dall’avvio dell’aumento di capitale.