L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in flessione dell’1,2%, sottoperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-0,4%) e il Ftse Mib (+0,1%).
Si è chiusa al ribasso la giornata borsistica di ieri delle borse europee, mentre Piazza Affari ha resistito al vento di vendite che si è abbattuto in Europa. Il 26 febbraio, il presidente della Bce, Mario Draghi, durante il suo intervento al Parlamento Europeo ha ribadito che “la ripresa è in atto anche se rimane perplesso dall’inflazione che deve ancora mostrare segnali convincenti”.
Ieri i riflettori erano puntati sulla prima audizione davanti al Congresso Usa del nuovo presidente della Fed Jerome Powell, assicurando che il Fomc (il braccio operativo della Fed) riuscirà a mantenere il giusto punto di equilibrio in modo da favorire una risalita dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%, in grado di mantenersi su tale livello nel tempo, ed evitare che l’economia a stelle e strisce si surriscaldi.
Tornando al settore infrastrutture, Fnm mette a segno il +1,2%, tra le poche performance positive insieme a Toscana Aeroporti (+1%) e Inwit (+0,4%). In rosso il resto dei titoli con ribassi oltre l’1 per cento.