Ieri il colosso chimico tedesco ha pubblicato i conti relativi all’esercizio 2017.
Nel dettaglio i ricavi sono stati pari a 64,5 miliardi (57,5 miliardi nel 2016), l’EBITDA è stato di 12,7 miliardi (10,5 miliardi nel 2016), l’EBIT di 8,5 miliardi (6,3 miliardi nel 2016) e l’utile netto di 6,1 miliardi (4,1 miliardi nel 2016).
I ricavi sono stati generati per 16,3 miliardi dalla divisione Chimica (12,9 miliardi nel 2016), per 16,2 miliardi dalla divisione Performance Products (15,6 miliardi nel 2016), per 20,7 miliardi, dalla divisone Functional Materials & Solutions (18,7 miliardi nel 2016), per 5,7 miliardi dalla divisione Agricultural (5,6 miliardi nel 2016) e per 3,2 miliardi dalla divisione Oil & gas (2,8 miliardi nel 2016)
La divisione Chimica ha in portafoglio prodotti quali solventi, colle, detergenti, fibre tessili, plastiche ecc, la divisione Performance products ha in portafoglio prodotti come vitamine, prodotti per la farmaceutica, per l’igiene personale, la cosmesi e i prodotti per la casa mentre la divisone Functional Materials & Solutions produce componenti per i settori automotive, chimico, elettrico, sportivo e del tempo libero, e delle costruzioni (es. batterie, plastiche, sistemi in poliuretano, rivestimenti ecc.).
Relativamente alla distribuzione geografica, i ricavi sono stati generati per 30,8 miliardi in Europa (27,2 miliardi nel 2016) di cui 19,9 miliardi in Germania (17,5 miliardi nel 2016)
Il contributo del Nord America è stato di 15,9 miliardi (14,7 miliardi nel 2016), quello dell’area Asia Pacific è stato di 13,7 miliardi (11,5 miliardi nel 2016) mentre quello del Resto del mondo (Sud America, Africa e Medio Oriente) è stato di 4,1 miliardi (pari importo nel 2016).
L’indebitamento finanziario netto è pari a 11,5 miliardi in diminuzione rispetto ai 14,4 miliardi del 31 dicembre 2016.