Fresenius SE & Co. KGaA ha recentemente pubblicato i risultati consolidati dell’esercizio 2017.
I ricavi sono stati pari a 33,9 miliardi (29,5 miliardi nel 2016), l’EBIT pari a 4,6 miliardi (4,3 miliardi nel 2016) e l’utile netto pari a 3 miliardi (2,7 miliardi nel 2016).
Fresenius Medical Care, società fornitrice di prodotti e servizi per individui affetti da malattie ai reni e anch’essa inclusa nell’indice DAX30, ha totalizzato ricavi per 17,8 miliardi (16,6 miliardi nel 2016), Fresenius Kabi, fornitore di prodotti somministrabili via endovenosa (farmacologici o nutrizionali) ha fatturato 6,4 miliardi (6,0 miliardi nel 2016), Fresenius Helios, operatore ospedaliero, ha consuntivato ricavi per 8,7 miliardi (5,8 miliardi nel 2016) mentre Fresenius Vamed, fornitore di servizi nell’ambito ospedaliero e sanitario ha totalizzato ricavi per 1,2 miliardi (pari importo nel 2016).
Dal punto di vista geografico i ricavi sono stati generati in Nord America per 15,1 miliardi (14,1 miliardi nel 2016), in Europa per 13,8 miliardi (10,8 miliardi nel 2016), America Latina per 1,4 miliardi (1,2 miliardi nel 2016) e Africa per 412 milioni (pari importo nel 2016).
Il totale degli attivi è pari a 53,1 miliardi di cui 21,7 coperti dal patrimonio netto.
Relativamente alla guidance, per il 2018 è attesa una crescita dei ricavi tra il 5% e l’8% a tassi di cambio costanti e una crescita dell’utile netto compresa tra il 6% e 9% sempre a tassi di cambio costanti.
Sono stati infine confermati anche i target al 2020: ricavi in crescita tra il 7,1% e il 10,3% e utile netto in crescita tra l’8,3% e il 12,6%.
ll titolo ieri è stato tra i migliori dell’indice DAX 30 chiudendo in rialzo del 4,4%.