Utility – Comparto stabile (-0,2%), acquisti su Falck Renewables (+4,6%)

Seconda seduta consecutiva archiviata in lieve ribasso per il Ftse Italia Servizi Pubblici (-0,2%), con una performance che è stata pressoché in linea con quella del Ftse Mib (+0,1%) e dello Stoxx Europe 600 Utilities (-0,1%).

Prosegue la discesa dello yield del Btp a 10 anni, attestatosi al 2% dal precedente 2,02 per cento. Torna invece a salire il rendimento del Bund di pari scadenza, attestatosi allo 0,68%, in rialzo di circa 3 basis point rispetto allo yield registrato nella seduta precedente.

Tra le Big Cap solo Enel è riuscita a terminare la seduta in territorio positivo (+0,2%), mentre tutti gli altri titoli hanno chiuso al di sotto della parità, con Snam (-1,5%) che ha registrato la peggiore performance nel segmento.

Chiude in frazionale ribasso Italgas (-0,7%), titolo sul quale gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno rivisto al rialzo la raccomandazione, assegnando un giudizio “Buy” dal precedente “Hold”, mantenendo al contempo il target price a 5,30 euro.

Tra i titoli Mid Cap solo Iren (+0,4%) e Hera (+0,4%) sono riuscite a concludere la seduta con il segno più davanti. La peggior performance è stata invece realizzata da Ascopiave e ERG, entrambe in ribasso di 1,1 punti percentuali.

Tra le Small Cap si distingue Falck Renewables (+4,6%), titolo sul quale sono tornati gli acquisti dopo la battuta d’arresto della seduta precedente, mentre in fondo al comparto, con un ribasso del 3,3%, troviamo Alerion Clean Power.

Chiude in rialzo Biancamano (+1,3%), società che ha comunicato il dato relativo all’indebitamento finanziario netto al 31 gennaio, pari a 110,9 milioni e posizioni debitorie scadute per circa 268 milioni.