Nel quarto trimestre 2017 il gruppo realizza ricavi pari a 7,5 milioni, in progresso del 52,1% rispetto al pari periodo del 2016.
Una dinamica che si riflette a livello di margini operativi con l’Ebitda e l’Ebit passati rispettivamente da 0,3 milioni a 2,5 milioni e da un deficit di 0,1 milioni a un valore positivo di 2,2 milioni.
Migliora il risultato ante imposte, che riporta un utile di 2 milioni, beneficiando di proventi non ricorrenti pari a 2,2 milioni, da un precedente deficit di 4,1 milioni, che scontava oneri non ricorrenti pari a 3,1 milioni, imputabili alla partecipazione in Relief Therapeutics.
Il periodo in esame si chiude con un utile netto di 1,7 milioni, a fronte di una perdita di 4,1 milioni del quarto trimestre 2016.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 11,4 milioni, in calo di 5,4 milioni rispetto a fine settembre 2017.
Infine, la società ha aggiornato i principali obiettivi economico-finanziari di gruppo per l’esercizio 2018 che erano stati comunicati lo scorso 11 ottobre (Pierrel – I principali target al 2020).
In particolare, per l’esercizio 2018 stima ricavi pari a 19,3 milioni, in aumento rispetto ai 18,3 milioni precedentemente stimati, e un Ebitda di circa 1,8 milioni, in linea con il dato comunicato in precedenza.
Ha confermato invece i principali target per il 2019 e il 2020, ovvero ricavi rispettivamente di 20,9 milioni e 23 milioni e Ebitda di circa 2,6 milioni e 3,4 milioni.
Intorno alle 11:40 il titolo segna un rialzo di circa il 5% a 0,215 euro superando nettamente il relativo indice settoriale (-1,2%).