Nel quarto trimestre 2017 il gruppo riporta ricavi pari a 364,2 milioni, in progresso del 13,6% a cambi costanti (+10,7% a cambi correnti) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente e superiori alle stime (+1,3%). Tale dinamica media da un lato una crescita organica dell’8,4% e il contributo delle acquisizioni (+5,2%) e dall’altro un effetto cambio negativo (-2,9%).
I ricavi per area geografica evidenziano che il principale mercato è rappresentato dall’area Emea, che contribuisce per il 71,5% con oltre 260 milioni (+14,7%), cui seguono l’area americana, che esprime il 15,7% dei ricavi, pari a 57,3 milioni (-0,9%) e quella dell’Asia e Oceania che, con 45 milioni (+4,2%) rappresentano la quota restante.
Crescono anche l’Ebitda e l’Ebit, che passano rispettivamente da 67,7 milioni a 75,6 milioni (+11,6%) e da 46,5 a 58,3 milioni, ma entrambi risultano inferiori alle stime rispettivamente dell’1,2% e del 3,5 per cento.
L’utile netto risulta più che raddoppiato a 52,4 milioni e nettamente superiore rispetto ai 35,8 milioni attesi, beneficiando anche di una minore incidenza delle imposte, con un tax rate passato all’1,8% dal 40,2 per cento.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 296,3 milioni, in calo di 24,4 milioni rispetto al dato di fine settembre 2017.
Il management si attende un proseguimento del favorevole trend di crescita dei ricavi e dei principali indicatori di redditività. Tale performance sarà trainata dai consistenti investimenti in marketing finalizzati ad aumentare il tasso di penetrazione delle soluzioni per l’udito e a sostenere la crescita organica, dal contributo delle acquisizioni mirate nei Paesi chiave e dal costante focus sull’execution. Confermata la propria fiducia nel raggiungimento degli obiettivi di medio-termine.
Il Cda propone all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,11 euro per azione, per complessivi 24,1 milioni e di attribuire la restante quota di utile, pari a circa 40,7 milioni, a utili portati a nuovo.
Intorno alle 16:10 il titolo segna un calo dello 0,4% a 13 euro sovraperformando il relativo indice settoriale (-1%).