Anche le autorità antitrust degli Stati Uniti, dopo il via libera comunicato in mattinata dall’Unione Europea, hanno dato l’approvazione alla fusione Luxottica-Essilor.
Si ricorda che quella statunitense, insieme a quella della Cina, ultimo ok da ottenere, sono autorizzazioni essenziali per procedere alla fusione dei due colossi dell’occhialeria.
L’operazione è già stata approvata da Australia, Brasile, Canada, Colombia, Cile, India, Giappone, Marocco, Messico, Nuova Zelanda, Russia, Sud Africa, Corea del Sud e Taiwan e Unione Europea.
Intorno alle 16, il titolo Luxottica svetta a Piazza Affari segnando un rialzo del 5,35% a 52 euro, a fronte di un Ftse Mib in calo dello 0,8%. Brillante sulla piazza francese anche Essilor, in progresso del 4,73% a 112,95 euro.